L'analisi e lo studio del fenomeno terroristico di ultima generazione evidenzia come ci sia stata, nell'ultimo decennio, una marcata e continua evoluzione sia dal punto di vista tattico che da quello strategico. L'impiego di esplodenti e materiali energetici, in linea con gli accadimenti del passato, si è visto affiancato dall'utilizzo di agenti aggressivi di natura chimica, biologica e radiologica, con un conseguente aumento del livello della minaccia reale e non solamente di quella percepita. Gli obiettivi dei terroristi di oggi, a livello globale, non sono più solamente le Istituzioni di un Paese unitamente ai soggetti che le rappresentano. Ora a vedersi concretamente minacciati sono anche gli individui da loro rappresentati, disarmati e maggiormente vulnerabili (... ecco perché soft-target!) nella vita di tutti i giorni nonché nei luoghi di lavoro. Inoltre, l'esteso impiego di materiali e sostanze ad uso duale quali armi non convenzionali, ha connotato il conflitto ibrido ed asimmetrico che si è generato di nuove criticità, alle quali tutti gli operatori del comparto Sicurezza e Difesa stanno guardando con estrema attenzione. L’analisi di alcuni eventi accaduti nel corso degli anni in relazione all’impiego improprio di sostanze ad uso duale, unitamente agli allarmi che periodicamente vengono lanciati in merito a minacce o potenziali tali, hanno da tempo generato l’aspettativa che avvenga quanto prima, all’interno di strutture ed organizzazioni, un utile incremento della consapevolezza, con un conseguente aumento della percezione del rischio sia esso correlato a fattori diretti che indiretti. Questo volume fornisce informazioni e conoscenze agli operatori del settore nonché utili ed efficaci strumenti per prevenire, evitare, mitigare o trasferire il rischio.
Indice
Introduzione - Evoluzione strategica e tattica della minaccia terroristica odierna - La normativa comunitaria e nazionale relativa al regime di controllo di prodotti dual-use - I precursori: un chiaro esempio di interdipendenza tra criticità di safety e di security - Ordigni esplosivi improvvisati: un’evoluzione tecnica e tattica chiamata e.f.p - Ordigni esplosivi ed incendiari improvvisati: nulla da sottovalutare nella considerazione delle evidenze in ambito peritale e forense - La minaccia tecnologica veicolata a mezzo di droni: analisi del fenomeno e principali tecniche di contrasto - Physical disaster recovery o minaccia per strutture ed infrastrutture critiche? Gli aspetti duali delle tecniche di demolizione controllata - La preoccupante inconsapevolezza di essere soft-target - Nuove applicazioni strategiche dei gas nervini: da armi di distruzione di massa a single target - Agenti chimici: la minaccia terroristica nell’impiego duale di ammoniaca quale arma non convenzionale o precursore di essa - Health security: un panorama connotato da molteplici insidie e criticità emergenti - Health security: gli insospettabili strumenti open source del bioterrorismo - Quali rischi reali nella minaccia bioterroristica per mezzo di tossine: i casi di ricina e sassitossina - Terrorismo evoluto ed agenti “B”: una concreta minaccia alla biosicurezza globale - La minaccia terroristica odierna celata nel rischio radiologico delle sorgenti orfane - La sicurezza nelle centrali nucleari: un caso studio quale focus sulla vulnerabilità delle piscine di stoccaggio provvisorio - Nuclear security: aumentare la percezione del rischio “N” ed “R” quale efficace strumento di prevenzione e contrasto al terrorismo - Proliferation security initiative: armi di distruzione di massa e contro-proliferazione nel dominio marittimo - Antiterrorismo & controterrorismo: un necessario chiarimento su due attività ben distinte sebbene caratterizzate da finalità condivise