Corso Superbonus nel settore dell'edilizia: questioni legali e contenzioso

La normativa sul superbonus 110% (ma anche quella sul bonus facciate e sui bonus minori) sta generando numerosi contenziosi. Fra le parti (privato o condominio da un lato e appaltatore o general contractor dall’altro) viene ad esistenza un contratto di appalto o di mandato. I rapporti tra committenti, appaltatori e professionisti sono forieri di conflitti di natura diversa. Si pensi solo alle difficoltà nel raggiungere le maggioranze nell’ambito delle assemblee condominiali o all’indeterminatezza dei contenuti degli appalti o al mancato rispetto del cronoprogramma.
Il blocco degli acquisti dei crediti d’imposta da parte delle banche ha generato liti tra le parti. Come possono gli appaltatori realizzare l’opera nel caso in cui non ottengano liquidità dalle banche? Talvolta i cantieri sono stati abbandonati dalle imprese edili, con conseguenti risoluzioni oppure recessi dai contratti di appalto e richieste di risarcimenti. Le aliquote scendono col passare del tempo (70% nel 2024 e 65% nel 2025), cosicché si pone la questione di cosa succeda se viene superato il termine previsto dalla legge senza che siano stati terminati i lavori.
Su tutto incombe lo spettro del disconoscimento dei crediti da parte dell’agenzia delle entrate. Per fare degli esempi, la mancata istituzione del fondo comune ex art. 1135 c.c. e la mancata fatturazione separata dei compensi del general contractor o degli oneri di attualizzazione possono essere contestate dal fisco.
Obiettivo del corso è analizzare i vari filoni di contenzioso generati o generabili dai bonus fiscali nel settore dell’edilizia, per preparare al meglio avvocati, commercialisti e consulenti tecnici. Durante l’evento si esamineranno tutte le fasi dell’appalto, fisiologiche e patologiche. Il corso, che ha taglio pratico, prevede l’esame di casi e la discussione con i partecipanti di aspetti operativi.