MONTESSORI ABBRACCIA LE DEMENZE

MONTESSORI ABBRACCIA LE DEMENZE

DIAGNOSI E CERTIFICAZIONE ENERGETICA

DIAGNOSI E CERTIFICAZIONE ENERGETICA

DIRITTO ED ECONOMIA DELLE CRISI AZIENDALI

Aspetti critici e risvolti operativi del nuovo codice

Prezzo di listino 49,00 € Prezzo a te riservato 46,55 €

TipologiaLibri

Autore: AA.VV

EditoreMAGGIOLI

CollanaCRISI DI IMPRESA E INSOLVENZA

Pagine566

Data pubblicazione19 giu 2020

Reparto: Diritto , Economia , LIBRI

Argomento: Fallimentare e Crisi d'impresa

SKU/ISBN:  9788891642059

Il volume, lungi dal voler offrire una trattazione sistematica di tutte le norme del CCII come farebbe un trattato o un commentario, è stato pensato piuttosto per approfondire criticità e risvolti operativi di quegli aspetti del nuovo impianto normativo che maggiormente impattano sull’attività dei soggetti a vario titolo interessati alla prevenzione o al trattamento delle crisi aziendali.
Il frutto dell’attività svolta dai 30 Autori è dunque un volume composto da ben 23 contributi, suddivisi in 4 parti che riflettono le macro-aree di interesse dei soggetti a cui il volume è rivolto: I. allerta e composizione assistita della crisi; II. strumenti di regolazione della crisi da sovraindebitamento; III. procedure di risanamento per la regolazione della crisi e dell’insolvenza; IV liquidazione giudiziale.
L’opera è il secondo contributo sul tema della crisi e del risanamento d’impresa prodotto dal Gruppo di Studio costituito nel 2017 in seno all’Istituto per il Governo Societario (IGS), composto da giuristi e aziendalisti con ampia conoscenza e esperienza nel campo delle procedure di regolazione delle crisi aziendali.
L’obiettivo con il quale il Gruppo ha operato per affrontare questa nuova sfida intellettuale e professionale è stato quello di individuare ed evidenziare possibili aspetti critici delle nuove disposizioni normative, eventualmente avanzare proposte migliorative o interpretative, approfondire i risvolti pratici e operativi che impatteranno sull’attività di imprenditori, organi societari e professionisti a vario titolo coinvolti nelle vicende aziendali.
Per garantire la qualità dell’opera, tutti i contributi che la compongono sono stati sottoposti al vaglio di un Comitato Scientifico, composto da eminenti accademici che, per ragioni di studio e di pratica professionale, sono riconosciuti tra i massimi esperti nel campo della crisi e del risanamento d’impresa.
L’Istituto per il Governo Societario (IGS)
È un Associazione che ha come obiettivo la promozione dello studio e dell’approfondimento delle tematiche relative al governo societario. L’ente è costituito da una pluralità di soggetti che operano, a diverso titolo, nella realtà imprenditoriale. Tra questi, professionisti, imprese, istituzioni ed Università. L’istituto si pone come organismo imparziale e indipendente in grado di aggregare competenze ed istanze trasversali per la soluzione di problemi di comune interesse. La sua attività è, pertanto, finalizzata a favorire il confronto e il dibattito sulle problematiche attinenti alla corporate governance, a individuare soluzioni a tali problematiche e a contribuire in modo significativo allo sviluppo di modelli condivisi. La costituzione dell’Associazione deriva dall’esigenza di creare in Italia un punto di analisi privilegiata, al quale possano partecipare, in un’ottica di dialogo continuo, tutti i soggetti coinvolti nel governo societario. Punto dal quale promuovere studi ed iniziative al fine, per un verso, di contribuire a delineare sistemi di buon governo societario, per altro verso, di intervenire in modo dialettico e costruttivo anche sulla definizione della sulla normativa. Lungi dal rappresentare i meri interessi degli associati, dunque, l’Istituto si propone quale luogo di confronto e si pone il generale obiettivo di sviluppare una cultura del “buon governo” societario, non solo attraverso la proposta di soluzione ai problemi, anche interpretativi, ma anche tramite la sensibilizzazione dei diversi soggetti coinvolti.

Parte I – Allerta e composizione assistita della crisi

Capitolo 1 Cenni sui principi UNCITRAL in tema di diritto concorsua­le. Note a margine del codice della crisi d’impresa e dell’in­solvenza

I-1. Principi, struttura e metodo di lavoro dell’UNCITRAL; i testi UNCITRAL sull’Insolvenza

2. Le tecniche e le produzioni normative: le convenzioni interna­zionali; i modelli di legge; le guide legislative; il loro contenu­to pragmatico e manualistico

II-1. La parte IV della Guida sulla Responsabilità di Amministra­tori, Sindaci, Direttori Generali, indirizzi comportamentali

2. Principi in tema di Gruppi di Imprese Insolventi e di Insolven­za Transfrontaliera

3. La tutela dei creditori precedenti e successivi all’apertura del­la procedura concorsuale. La protezione della nuova finanza e la valorizzazione degli assets della procedura

III-1. Il “contesto” nel quale si manifesta la crisi dell’impresa e la sua ristrutturazione. Le Best practicies nei vari ordinamenti nazionali

IV-1. Principi UNCITRAL e il codice della crisi dell’impresa e dell’insolvenza (d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14)

2. Considerazioni sulla procedura d’allerta prevista dal C.C.I.I. e conclusioni

Bibliografia

Capitolo 2 Strumenti e procedure di allerta: una sfida culturale (con una po­stilla sul codice della crisi dopo la pandemia da Coronavirus)

Capitolo 3 Sistemi di allerta e centralità del corretto assetto organizza­tivo-procedurale

1. Premessa

2. Le tipologie di crisi

3. Le procedure di allerta

3.1. L’allerta esterna

3.2. L’allerta interna

4. L’assetto organizzativo dell’azienda

5. Considerazioni conclusive

Capitolo 4 La responsabilità degli amministratori dopo il codice della cri­si d’impresa e della insolvenza e la pandemia da Covid-19

1. La visione demonizzante delle “crisi” e il legislatore europeo

2. Le responsabilità degli amministratori di società e la giuri­sprudenza della “gestione conservativa”

3. Le idee della riforma delle procedure concorsuali e la legge di delega

4. Le responsabilità degli amministratori di società in crisi dopo il CCII

5. Le correzioni necessarie

6. La responsabilità degli amministratori di società in crisi dopo la pandemia da Covid-19

Capitolo 5 Il ruolo dell’organo di controllo nelle procedure di allerta e composizione assistita della crisi

1. Premessa. Il ruolo dell’organo di controllo nella crisi di im­presa

2. Ambito di applicazione delle disposizioni

3. Le nuove previsioni

4. La procedura di allerta

4.1. Gli obblighi di segnalazione da parte dell’organo di con­trollo

4.2. Procedura di allerta e audizione del debitore

5. Alcune riflessioni sulla disciplina

Capitolo 6 Il ruolo del revisore legale

1. Considerazioni introduttive

2. La revisione legale e la continuità aziendale

3. Il giudizio del revisore legale

4. Riflessioni finali

Capitolo 7 Sistemi di allerta e cause di scioglimento delle società di ca­pitali: l’assenza di continuità aziendale

1. Il venir meno della continuità aziendale quale fattore impat­tante sulla possibilità di conseguire l’oggetto sociale

2. Il ruolo, sul tema in analisi, dei sistemi di allerta e dei principi contabili

3. Segue: le accezioni astratta e concreta della continuità azienda­le in rapporto alla possibilità di conseguire l’oggetto sociale

4. Segue: accoglimento dell’accezione concreta

5. Segue: l’esigenza di tutela dei creditori sociali

6. Segue: differenza tra situazioni “stabili” e “reversibili”

7. L’art. 2484 n. 2 c.c. come “categoria aperta”

Bibliografia

Capitolo 8 Il ruolo dell’autorità giudiziaria nei sistemi di allerta e di composizione assistita della crisi

1. Delle premesse estemporanee: la storia, la politica, le perdu­ranti incoerenze di fondo

2. La riforma dell’impresa in crisi, dalla l. n. 20 del marzo 2019 al d.l. n. 32 del 18 aprile successivo, il c.d. “Sblocca cantieri”, la direttiva (UE) 2019/1023, alcuni cenni

3. Il procedimento di allerta e di composizione assistita visto dal cono visivo dell’autorità giudiziaria

4. Le misure cautelari e protettive, l’addio alla concorsualità quale effetto del sistema

4.1. Alcuni rilievi d’ordine generale

4.2. Le misure protettive ed anche cautelari nell’allerta e nella composizione assistita della crisi

5. Dall’OCRI al pubblico ministero

6. Considerazioni conclusive, lo spirito del tempo

Bibliografia

Sitografia

Parte II – Strumenti di regolazione della crisi da sovraindebitamento

Capitolo 9 Il concordato minore: prime riflessioni

1. Introduzione

2. La natura del concordato

3. Presupposti soggettivo ed oggettivo

4. Dall’istanza del debitore all’approvazione del piano

5. L’omologazione del concordato minore

6. Esecuzione del concordato

7. Conclusione della procedura

Capitolo 10 Nuove regole per gli imprenditori sottosoglia: esdebitazione del sovraindebitato, liquidazione giudiziale, ristrutturazione del debito

1. Introduzione

2. L’imprenditore “sottosoglia”

3. Aspetti della crisi e dell’insolvenza

3.1. Definizione di crisi d’impresa, di insolvenza e di sovrain­debitamento

3.2. Genesi della crisi, dell’insolvenza e del sovraindebita­mento

3.3. Consolidamento e definizione o esplosione della crisi d’impresa, insorgere dell’insolvenza o del sovraindebita­mento

4. Prevenzione e risoluzione della crisi dell’impresa minore: i “segnali di allarme”

4.1. Allerta crisi

4.2. Indicatori della crisi

4.3. Metodi di prevenzione, risoluzione ed uscita dalla crisi dell’imprenditore minore

5. Procedure per il debitore sovraindebitato: strumenti di rego­lazione della crisi

5.1. Obblighi di segnalazione, organi di controllo, creditori pubblici qualificati e OCRI

5.2. OCRI e procedure di allerta per la composizione della crisi

5.3. Strumenti regolatori della crisi e dell’insolvenza per l’im­prenditore minore

5.4. Strumenti regolatori della crisi e dell’insolvenza per l’im­prenditore minore: liquidazione del sovraindebitato

5.5. Strumenti regolatori della crisi e dell’insolvenza per l’im­prenditore minore: esdebitazione del sovraindebitato

5.6. Strumenti regolatori della crisi e dell’insolvenza per l’im­prenditore minore: accordi in esecuzione di piani atte­stati di risanamento

6. Considerazioni conclusive

Parte III – Le procedure di regolazione della crisi e dell’insolvenza

Capitolo 11 Il percorso da seguire nella regolazione della crisi e dell’in­solvenza

Premessa

1. Introduzione

2. Principi generali di carattere processuale

2.1. Giurisdizione e competenza

3. Accesso alle procedure di regolazione della crisi e dell’insol­venza

3.1. L’iniziativa per l’accesso alle procedure di regolazione della crisi o dell’insolvenza

3.2. Obblighi del debitore che chiede l’accesso a una procedu­ra regolatrice della crisi o dell’insolvenza

4. Procedimento unitario per l’accesso alle procedure di regola­zione della crisi o dell’insolvenza

4.1. La domanda di accesso alla procedura

4.2. Il procedimento per l’apertura della liquidazione giudi­ziale

4.3. La rinuncia alla domanda

4.4. Accesso al concordato preventivo e al giudizio di omolo­gazione degli accordi di ristrutturazione

4.5. L’apertura e l’omologazione del concordato preventivo e degli accordi di ristrutturazione

4.6. L’apertura della liquidazione giudiziale

5. Le misure cautelari e protettive

6. Considerazioni conclusive

Bibliografia

Capitolo 12 I piani attestati di risanamento

1. Introduzione

2. Un primo inquadramento dei piani di risanamento

3. Il contenuto del piano di risanamento

4. Ruolo e responsabilità dell’attestatore

5. Il controllo di idoneità del piano e l’esenzione da revocatoria nella legge fallimentare

Bibliografia

Capitolo 13 Gli accordi di ristrutturazione dei debiti e la convenzione di moratoria nel nuovo codice della crisi e dell’insolvenza

1. Introduzione

2. Gli accordi di ristrutturazione dei debiti: il modello generale

3. Gli accordi di ristrutturazione agevolati

4. Gli accordi di ristrutturazione ad efficacia estesa

5. La disciplina dei coobbligati e dei soci illimitatamente re­sponsabili

6. Profili processuali

7. Conclusioni

8. La convenzione di moratoria nel codice della crisi e dell’insol­venza

9. Il contenuto della convenzione di moratoria: profili contrat­tuali

Bibliografia

Capitolo 14 Il concordato preventivo con continuità indiretta: aspetti giu­ridici ed economico-manageriali

1. Introduzione

2. Aspetti normativi

2.1. Il passaggio dal profilo soggettivo a quello oggettivo nel concordato con continuità indiretta

2.2. Il riconoscimento della continuità indiretta nell’art. 84 CCII

2.3. Il mantenimento dei livelli occupazionali nel concordato in continuità indiretta

3. Aspetti economico-manageriali

3.1. La gestione del piano concordatario

3.2. Le problematiche operative della continuità aziendale

4. Caso aziendale

4.1. La società Alfa: il gruppo e la sua storia

4.2. Le cause della crisi

4.3. La proposta concordataria

4.4. Le considerazioni del tribunale e le riflessioni alla luce della nuova riforma fallimentare

Bibliografia

Capitolo 15

Il credito e la garanzia patrimoniale nel concordato preven­tivo con continuità aziendale. Disciplina corrente e discipli­na incipiente

1. Il nesso

2. La falcidie concordataria e il dubbio di costituzionalità

3. Il limite della falcidie. La garanzia patrimoniale

4. Il concordato in continuità della società di capitali. Soci e cre­ditori postergati

5. Il patrimonio futuro

6. Continuità e ordine di ripartizione del patrimonio

7. L’interesse alla soddisfazione e quello alla continuazione

8. L’utilità artificiale da creditori a partners

Bibliografia

Capitolo 16 Conversione dei crediti in partecipazioni e proposte concor­renti. Creditori, soci e società tra statuto della partecipazio­ne e del concorso

1. Le proposte concorrenti tra vecchia e nuova disciplina del concorso

2. Proposte concorrenti e crisi societarie

3. Condizioni per l’aumento di capitale

4. Condizioni per l’esclusione del diritto d’opzione

5. Regole distributive e conversione del debito in partecipazioni

6. Proposte concorrenti e partecipazioni sociali

7. Proposte concorrenti e regime societario dell’offerta in sotto­scrizione ai creditori

Capitolo 17 Piani di risanamento: principi di redazione e di attestazione

Introduzione

1. Brevi questioni definitorie: crisi, insolvenza, piani

2. Pianificazione del risanamento: dall’analisi delle cause al piano

2.1. Cause della crisi

2.2. Prospettive e valutazioni interne

2.3. Strategie e percorsi di risanamento

2.4. Tipologie di piani

3. Contenuto e struttura dei piani di risanamento

3.1. Caratteri della crisi

3.2. Situazione patrimoniale “di riferimento”

3.3. Modifiche degli assetti di governance

3.4. Azioni di risanamento economico

3.5. Azioni di risanamento finanziario

3.6. Proiezioni economico-finanziarie e analisi di sensitività

4. Piani di risanamento e CCII

4.1. Piani attestati di risanamento

4.2. Accordi di ristrutturazione dei debiti

4.3. Concordato preventivo

5. Redazione dei piani di risanamento: dai caratteri fondamen­tali ai principi professionali

5.1. Caratteri essenziali di un piano di risanamento

5.2. Principi generali di redazione

5.3. Principi di redazione secondo il CNDCEC

6. Valutazione dei piani di risanamento: dall’analisi all’attesta­zione

6.1. Analisi di fattibilità dei piani di risanamento

6.2. Finalità e logiche di valutazione dei piani con rilevanza giuridica

6.3. Principi di attestazione secondo il CNDCEC

7. Considerazioni finali

Bibliografia

Capitolo 18 Crisi d’impresa e società pubbliche dopo il d.lgs. n. 14/2019

1. Premessa

2. I sistemi di rilevazione della crisi

2.1. I programmi di valutazione del rischio e i provvedimenti dell’organo amministrativo

2.2. Il c.d. soccorso finanziario

3. La gestione della crisi

3.1. L’art. 14, c. 1, d.lgs. n. 175 del 2016

3.2. Sulle modalità di gestione della crisi

4. Una prima valutazione

Bibliografia

Capitolo 19 Le procedure di risanamento dei gruppi di imprese

1. I gruppi di imprese tra la legge fallimentare del 1942 e il “co­dice della crisi d’impresa e dell’insolvenza” del 2019

2. I gruppi di imprese nel “codice della crisi di impresa e dell’in­solvenza” (d.lgs. n. 14/2019)

3. Le azioni di inefficacia fra imprese del gruppo e le azioni di responsabilità

4. Postergazione del rimborso dei crediti da finanziamenti infra­gruppo

Parte IV – Liquidazione giudiziale

Capitolo 20 Il ruolo del Curatore

Premessa

1. Profili giuridici del Curatore secondo la Legge Fallimentare

1.1. Funzioni e poteri

1.1.1. I doveri del Curatore

1.1.2. I collaboratori del Curatore

1.2. Nomina ed accettazione dell’incarico

1.3. Revoca e sostituzione

2. Il Curatore secondo il codice della crisi di impresa e dell’insol­venza

2.1. Albo dei soggetti incaricati delle funzioni di gestione e di controllo nelle procedure

3. Il programma di liquidazione

3.1. Aspetti aziendalistici e gestionali del programma di liqui­dazione nella Legge Fallimentare

3.1.1. Struttura del programma di liquidazione

3.1.2. Le funzioni informativa e programmatica del pro­gramma di liquidazione

3.1.3. Il contenuto del programma di liquidazione

3.1.4. La liquidazione del patrimonio dell’impresa falli­ta: criteri di valutazione e stima

3.1.5. Termini previsti per la predisposizione del pro­gramma di liquidazione

3.2. Programma di liquidazione: le novità del nuovo codice della crisi di impresa e dell’insolvenza

3.2.1. Modalità della liquidazione

Bibliografia e sitografia

Capitolo 21 Accertamento del passivo e dei diritti compresi nella liqui­dazione giudiziale

1. Introduzione

2. L’avviso ai creditori e le fonti informative a disposizione del curatore

3. La domanda di ammissione al passivo e i suoi effetti

4. Il soggetto ammesso alla liquidazione giudiziale quale terzo datore di ipoteca

5. Le domande tardive

6. Progetto di stato passivo e udienza di discussione

7. Formazione ed esecutività dello stato passivo

8. Le impugnazioni: le ipotesi di impugnazioni e il procedimento

9. La riproposizione delle norme della Legge fallimentare in tema di comunicazione del curatore, di previsione dell’insuf­ficiente realizzo, dei procedimenti relativi a domande di ri­vendica e restituzione

Capitolo 22 Mezzi di conservazione dell’azienda nella liquidazione giu­diziale

Premessa

1. Considerazioni preliminari

2. La rivisitazione della disciplina in materia di trasferimento d’azienda

2.1. Considerazioni preliminari sulla natura dell’art. 2112 cod. civ.

3. Gli strumenti di conservazione dell’azienda, quale attività or­ganizzata, nella liquidazione giudiziale

3.1. I termini del problema ed impostazione dell’indagine

3.2. L’esercizio provvisorio

3.3. La prosecuzione dell’attività attraverso l’appalto

3.4. L’affitto dell’azienda da parte dell’Ufficio fallimentare

3.5. Il contratto di affitto di azienda pendente quale mezzo di conservazione

4. La vendita dell’azienda

Bibliografia

Capitolo 23 La disciplina dei contratti bancari e il codice della crisi d’im­presa e dell’insolvenza

1. Introduzione

2. Il deposito bancario

2.1. Il deposito titoli in amministrazione

3. Il sevizio bancario delle cassette di sicurezza

4. L’apertura di credito bancario

5. L’anticipazione bancaria

6. Le linee di credito autoliquidanti

7. Il conto corrente bancario

8. Lo sconto bancario

Bibliografia
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