Il processo amministrativo è stato di recente modificato sia per alcuni riti speciali (in particolare va ricordato quello in materia di contratti pubblici di appalti di lavori, servizi e forniture), sia con riferimento alle profonde innovazioni della tecnologia, che hanno imposto che anche il processo amministrativo sia assoggettato all’informatica. Non è difficile immaginare che il processo amministrativo telematico (PAT) offrirà ulteriori questioni e spunti di riflessione alla dottrina e ulteriore lavoro per la giurisprudenza: ciò nella speranza che la forma non prevalga sulla sostanza (ancorché sia invalso il detto: la forma è sostanza). L’informatizzazione giudiziaria deve essere uno strumento che agevola i protagonisti del processo e non un mezzo per impedire a colui che ha ragione di vedersi respingere le proprie richieste a causa di una riscontrata carenza formal informatica.
Accanto ai frequenti interventi legislativi sul processo che si svolge dinanzi ai TAR ed al Consiglio di Stato, assistiamo all’introduzione del nuovo, o meglio primo Codice della giustizia contabile, resosi necessario per il ruolo da protagonista assunto negli ultimi tempi dalla Corte dei Conti in sede giurisdizionale.