LA FISCALITÀ DEI REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE

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E-COMMERCE

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REATI TRIBUTARI

Per le società scatta la responsabilità penale ex D.Lgs. n. 231/01

Prezzo di listino 30,00 € Prezzo a te riservato 28,50 €

TipologiaLibri

Autore: Centro Studi Fiscali

EditoreSEAC

CollanaCOMPLIANCE AZIENDALE

Pagine287

Data pubblicazione9 feb 2021

Reparto: Diritto , Fisco , LIBRI

Argomento: Processuale tributario e Contenzioso , Accertamento e sanzioni , Penale

SKU/ISBN:  9788868248727

Reati tributari, infortuni sul lavoro, riciclaggio, reati informatici ed ambientali, reati societari, etc comportano necessariamente, per le imprese, anche le più piccole, l’esposizione ai rischi previsti dal D.Lgs. n. 231/01 per gli illeciti penali commessi dai propri dirigenti, lavoratori, etc.

Il rischio è di pagare sanzioni salatissime ma anche di chiudere con la revoca di autorizzazioni e licenze o l’interdizione ad operare con la Pubblica Amministrazione.

Il volume ha l’ambizione di costituire una guida pratica per professionisti, soprattutto commercialisti, consulenti del lavoro e avvocati, – quali consulenti e/o membri dell’Organismo di Vigilanza, “gestori” delle strategie difensive, etc. – e per le attività imprenditoriali, professionali, commerciali, etc. sottoposte alla c.d. responsabilità amministrativa, di fatto penale.

L’originalità si sostanzia nell’approfondire non solo gli aspetti di natura preventiva, a cominciare dalla costruzione del modello, ma anche patologici e di gestione della crisi (ispezioni e/o indagini esterne, segnalazioni del whistleblower, indagini difensive, ect.). Nell’ultimo capitolo viene affrontato analiticamente, sempre con taglio pratico, il recente ingresso tra i reati presupposto delle fattispecie tributarie.


Struttura del Libro
Prefazione
Sezione Prima - IL D.LGS. N. 231/2001
L’introduzione della responsabilità degli Enti nel nostro sistema giuridico
1.Il D.Lgs. n. 231/01 tra responsabilità ed autonomia dell’ente
2.Modello 231 quale sistema di ottimizzazione aziendale
3.Modello 231 e normative premiali: il rating di legalità delle imprese
4.Il Modello 231 quale strumento per accedere al business
5.Modello organizzativo e partiti politici
L’assetto della normativa
1.L’innovazione del sistema giuridico nazionale
2.L’innovazione sostanziale operata dal D.Lgs. n. 231/2001 sui profili organizzativi dei soggetti collettivi
3.I contenuti del D.Lgs. n. 231/2001
4.L’applicazione territoriale
5.Il Modello organizzativo nel D.Lgs. n. 231/2001
I presupposti per la responsabilità del soggetto collettivo
1.I destinatari del D.Lgs. n. 231/2001
2.I presupposti di attribuzione della responsabilità
3.I reati che comportano l’applicazione del D.Lgs. n. 231/2001
4.I soggetti: apicali e sottoposti
5.Interesse o vantaggio
Gli elementi che escludono la responsabilità dell’Ente
1.L’effettività
2.L’adeguatezza
I reati
Le linee guida
Sezione Seconda - IL MODELLO ORGANIZZATIVO
Il sistema di prevenzione
1.La predisposizione della documentazione finalizzata all’audit
2.Lo svolgimento dell’audit
La parte generale del Modello organizzativo
1.Premessa
2.Gli elementi essenziali della Parte generale
2.1.Premessa
3.La compliance alle linee guida 231
4.L’aggiornamento del sistema 231
4.1.Siano scoperti aggiramenti delle prescrizioni o queste non siano ritenute più idonee
4.2.Si verifichino mutamenti dell’organizzazione o dell’attività dell’impresa che incidano o che possano incidere sull’applicazione del Modello o delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 231/2001
4.3.Si verifichi un aggiornamento delle disposizioni normative di riferimento che incidano sulle aree a rischio o ne evidenzi di nuove
5.Il D.Lgs. n. 231/2001 nella Parte generale del Modello
6.Le procedure per l’adozione del Modello
6.1.Adozione del Modello
6.2.Attività successive alle modifiche del Modello
7.I processi sensibili
8.I Protocolli
9.Il sistema disciplinare
10.L’Organismo di Vigilanza
11.I flussi informativi
12.Il whistleblowing
13.L’attività di formazione
14.Pubblicità del Modello
La parte speciale
1.La parte speciale contenente i reati
2.La struttura di un protocollo di controllo
3.Protocolli e reati tributari
4.Gli schemi di anomalia UIF e reati tributari
Il Modello organizzativo nelle imprese medio piccole
Il Modello organizzativo e la sicurezza lavoro
Sezione Terza - L’ORGANISMO DI VIGILANZA
Ruolo, composizione e requisiti dell’Organismo di Vigilanza
1.Ruolo
1.1.Vigilanza
1.2.Verifica dell’idoneità ed adeguatezza del Modello
1.3.Cura del necessario aggiornamento in senso dinamico del Modello
2.Composizione
2.1.Il collegio Sindacale
2.2.Il componente interno
2.3.Il ruolo dell’Internal Audit
3.Requisiti
3.1.Indipendenza e Autonomia dell’Organismo
3.2.L’onorabilità
3.3.Professionalità
3.4.Assenza di conflitto di interesse
3.5.Continuità di azione
Statuto e Regolamento
I poteri di indagine interna dell’Organismo: ruolo diretto o indiretto?
1.Valutazione preliminare
2.Stesura di un data collection plan
3.Verifica delle procedure e analisi del processo
4.Eventuali acquisizioni di evidenze da sistemi e strumenti di lavoro
5.Audizioni
6.Reporting e diffusione
7.Il trasferimento dei poteri datoriali di verifica
7.1.Flussi informativi e attività di vigilanza dell’OdV
Sezione Quarta - L’ATTIVITÀ DI INDAGINE PUBBLICA
L’intervento del Pubblico Ministero e la fase delle indagini preliminari
Perimetro, procedure e fasi dell’attività investigativa
1.Verifica del presupposto soggettivo ed oggettivo
2.Il giudizio sull’adeguatezza ed efficacia del modello organizzativo
3.Aree sensibili di maggior rilievo investigativo
4.Ulteriori profili investigativi
Il giudizio
L’apparato sanzionatorio
Sezione Quinta - L’ATTIVITÀ DI INDAGINE DIFENSIVA PENALE
Le indagini difensive nel Codice
1.Le c.d. indagini personali
2.Le c.d. indagini reali
3.Produzione degli esiti dell’attività di investigazione difensiva
Indagini difensive e responsabilità dell’Ente
1.Il mandato
2.Quando si configura la responsabilità dell’ente?
3.Gli elementi per la difesa dell’ente
4.Attività investigativa ispettiva dell’OdV e attività investigativa del difensore
Sezione Sesta - I REATI TRIBUTARI
I reati tributari
1.I reati tributari nel D.Lgs. n. 231/2001 ed esame delle singole fattispecie incriminatrici
2.Il processo di gap analysis in generale
3.L’individuazione dei processi sensibili
3.1.Processi operativi, contabili, fiscali
3.2.Rischi e processi diretti e rischi e processi indiretti
4.I controlli chiave
5.Il Tax Control Framework, la cooperative compliance ed i controlli 231
Sezione Settima - APPENDICI
Normativa
D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231
Catalogo reati presupposto
Bibliografia
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