Le preoccupazioni legate alle conseguenze dell'epidemia da Covid-19 ci hanno messo di fronte a un bivio. Digitalizzazione, intelligenza artificiale e robotica prospettano un mondo capace di soddisfare tutti i bisogni dell'umano, tuttavia le disuguaglianze continuano a crescere. Possiamo continuare a comportarci come se nulla fosse o dobbiamo cambiare strada? Il timore che l'economia e le imprese "deraglino" dal solco delle loro finalità, trascurando l'umano e le sue istanze, è forte e, alla fatica di imboccare la giusta via dello sviluppo sostenibile, si aggiunge la preoccupazione di nuove fragilità sul lavoro con le quali è necessario fare i conti.
Il volume esplora idee e pratiche di un lavoro che riesce a "prendersi cura" delle persone. Un lavoro che rende evidente tutto il suo potenziale per consentire di vivere una vita buona e lasciar esprimere le vocazioni di ciascuno. In questo modo, esso diventa risorsa per migliorare il mondo che abitiamo, creando un impatto positivo su tutta la comunità umana.