Il rinnovato interesse del legislatore per il settore della cooperazione giudiziaria in materia penale ha portato a una serie di modifiche della normativa vigente sia sotto il profilo dell'inserimento di nuovi istituti nel tessuto normativo nazionale, sia sotto quello della novazione di quelli già esistenti che necessitavano di un adeguamento alle esigenze emerse nel corso degli anni.Di tale opportuna modernizzazione, da cui sono derivate sostanziose modifiche, anche strutturali, si è reso necessario valutare attentamente la portata pure con riferimento alla compatibilità con le ordinarie regole processuali. E d'altra parte - considerata l'evoluzione degli strumenti sovranazionali non solo di matrice europea - l'esigenza di un aggiornamento della normativa nazionale risultava non più rinviabile e proprio per questo che il legislatore ha colto l'occasione per tentare la razionalizzazione e lo snellimento della disciplina esistente in tale settore così da renderla maggiormente efficiente. Il volume effettua un'accurata analisi volta a verificare la reale portata dell'attuale normativa anche al fine di valutare se la "nuova" cooperazione giudiziaria disegnata dal nostro legislatore e da quello sovranazionale, possa effettivamente raggiungere lo scopo al quale è stata preordinata.