Più di sedici milioni di coppie transfrontaliere che si spostano all'interno dell'Unione Europea. Ventotto ordinamenti giuridici diversi, con differenti tradizioni e approcci culturali rispetto alla instaurazione e alla dissoluzione della vita familiare. Bambini affidati, contesi e sottratti. Obbligazioni alimentari connesse a tali rapporti. Successioni che si aprono in Paesi diversi da quelli in cui le persone hanno vissuto gran parte della loro vita e hanno acquistato beni immobili. Nuove forme di comunità familiare e relativi regimi patrimoniali. Decisioni giudiziarie rese in uno Stato membro che devono essere riconosciute ed eseguite oltreconfine. In questo complesso scenario, riflesso di una libertà di circolazione che è la più compiuta realizzazione del progetto europeo, giudici, avvocati ed operatori del diritto si confrontano con l'applicazione pratica dei Regolamenti dell'Unione Europea. Il volume, che offre una ricognizione della casistica più ricorrente nell'utilizzo degli strumenti di cooperazione giudiziaria civile in materia di famiglia, rappresenta anche un'inedita raccolta di soluzioni che traggono dalla fattispecie concreta il principio di diritto e le regole esportabili a ipotesi analoghe o anche solo simili: dalla individuazione del giudice europeo competente ai rimedi per fronteggiare una sottrazione internazionale di minori; dalla validità del certificato successorio europeo alla efficacia di accordi patrimoniali transnazionali. Una guida essenziale in un settore in cui la particolarità degli interessi in gioco ed il fattore tempo richiedono scelte operative precise e tempestive.