Si puo` scoprire molto su un cuoco dando un’occhiata alla sua dispensa. Cio` che viene conservato e` rivelatore non solo delle preferenze gastronomiche, ma anche di una serie di altre caratteristiche, dalla capacita` organizzativa alla propensione a sperimentare. Sicuramente rivelera` se ha una passione per il foraging o la fermentazione, se il suo palato ha “viaggiato” oppure no.
Oggi, l’economia digitale offre un mondo di ingredienti a portata di clic, ma eventi recenti hanno anche dimostrato quanto sia fragile il regolare flusso di questi beni, riportando la dispensa a luogo di primaria importanza. Questo libro e` stato concepito per stimolare una riflessione attenta su cio` che si tiene a portata di mano. Offre i profili di ventotto ingredienti che lo chef Stefano Masanti ha trovato particolarmente interessanti e che utilizzati in una serie di ricette. La selezione non pretende in alcun modo di rappresentare una dispensa ideale, ma piuttosto di essere un invito ad approfondire la propria conoscenza di ingredienti piu` o meno famigliari e di usarli in modi nuovi e insospettati.
La dispensa ha un fascino tutto suo. I suoi colori sono smorzati e i suoi aromi sono imprigionati, ma i sapori concentrati degli alimenti conservati possono aggiungere profondita` e complessita` a molti piatti anche se usati in quantitativi minimi. Cio` che scegliamo di mettere in dispensa non costituisce un semplice approvvigionamento, puo` segnare la differenza tra piatti banali e brillanti improvvisazioni.