*** IN USCITA A GIUGNO *** Con il D.L. n. 78/2010 sono stati introdotti nuovi criteri per l’applicazione dell’accertamento sintetico ed in particolare il c.d. “redditometro”.
Le norme sull’accertamento e sul redditometro mirano a potenziare il contrasto all’evasione fiscale, valutando la capacità di spese del contribuente.
Il testo offre un’ampia panoramica sul redditometro e sull’accertamento sintetico “puro”.
Da una parte l’accertamento sintetico determina sinteticamente il reddito complessivo del contribuente sulla base delle spese sostenute, di qualsiasi genere, in un periodo di imposta. Dall’altra, l’accertamento sintetico da redditometro determina il reddito del contribuente attraverso elementi indicativi di capacità contributiva, differenziati anche in funzione del nucleo familiare e dell’area territoriale di appartenenza.
Si analizzano infine le possibili strategie difensive del contribuente nei confronti di un accertamento sintetico, “puro” o da redditometro, evidenziando che l’Ufficio ha l’obbligo di instaurare con il contribuente un contradditorio.