Agli Autori presentati in questo libro non ha fatto certamente difetto spirito critico e asprezza di giudizio verso la Dottrina pura del diritto di Hans Kelsen. Betti, Mortati, Leoni e Giuliani si sono, però, calati all’interno della struttura della teoria kelseniana e ne hanno verificato gli assunti e gli sviluppi discorsivi, offrendoci un materiale eccellente per comprendere l’impatto della Dottrina pura del diritto sulla cultura giuridica novecentesca italiana e europea e per riflettere sull’attualità e sull’eredità di un pensiero che ha per anni dominato la scena degli studi giuridici.