In questi periodi di estrema incertezza e di gravi crisi economica, le procedure di supporto all’azienda vengono spesso criticate. Il controllo di gestione in particolare viene criticato evidenziandone la poca utilità.
Sarà pur vero che le guerre le hanno sempre vinte le prime linee ma chi in passato si è scordato dell’importanza delle retrovie (le salmerie, la cucina, l’infermeria, ecc.) ha dovuto schierare dei reparti demotivati e inefficienti trovandosi in svantaggio rispetto all’avversario. Questa metafora “bellica” aiuta a capire l’importanza delle funzioni di supporto in tutte le organizzazioni.
Il controllo di gestione è sicuramente una delle attività di supporto verso la quale si avanzano molti dubbi sulla sua reale efficacia. Tra le tante critiche avanzate, quelle che maggiormente vengono mosse sono due:
è inutile perdere tempo nel formulare previsioni e analisi vista l’alta l’incertezza che caratterizza lo scenario economico: “Qualsiasi cosa si dica o si faccia si rischia di essere smentiti nel giro di pochi giorni”; in questo periodo di crisi si devono tagliare tutti i costi inutili e cercare di sopravvivere solo mantenendo i costi necessari. Secondo questo ragionamento i costi legati al controllo di gestione non sono necessari e quindi possono essere eliminati. Entrambe queste considerazioni nascono da constatazioni reali ma la risposta non può essere quella di eliminare il mondo del controllo di gestione ma quello di trovare delle soluzioni che lo rendano più efficace.
Le considerazioni che argomentano come l’incertezza renda inutile le previsioni e le analisi economiche, si basano su una visione superata del concetto di controllo di gestione. Chi avanza queste osservazioni ritiene infatti che lo scopo delle previsioni aziendali, e del budget più in particolare, sia quello di “indovinare” il futuro e sarà tanto più bravo chi riuscirà ad avvicinarsi maggiormente.
Nella realtà, il budget è uno strumento che indica una rotta e aiuta a rendersi conto delle dinamiche delle molteplici variabili che caratterizzano lo scenario economico. Il bravo manager non sarà quindi quello più bravo (o fortunato) ad indovinare il futuro, ma chi sarà in grado di predisporre un modello che saprà adattarsi velocemente al mutare delle condizioni.
Passando alla seconda obiezione, Il focus sui costi è senza dubbio un’argomentazione corretta che non può essere sottovalutata. Ma proprio per questo motivo si devono individuare delle metodologie che consentano di tenere sotto controllo la gestione aziendale e, nel contempo, non gravino la struttura di costi eccessivi.
Per questo motivo un’analisi dei costi benefici sul processo di controllo di gestione va fatto con un’ottica di aumentarne l’efficacia congiuntamente ad una riduzione delle risorse dedicate. Diventa quindi importante concentrarsi sulle variabili significative e tralasciare quelle meno rilevanti.
Struttura del Libro Sezione Prima - IL CONTROLLO DI GESTIONE: ASPETTI GENERALI Il controllo di gestione: introduzione Il controllo di gestione in situazioni di crisi Il controllo di gestione e la gestione dell’impresa Il controllo di gestione e le sue caratteristiche Il controllo di gestione e le sue funzioni Il controllo di gestione come sistema. Considerazioni di carattere generale Progettazione e implementazione del sistema di controllo Criteri per la progettazione del sistema di controllo Considerazioni di carattere generale Considerazioni di carattere operativo Le fasi della progettazione ed impianto di un sistema di controllo L’analisi dell’impresa Ambiente generale Settore di appartenenza Posizione dell’impresa L’impresa al suo interno La definizione dei centri di responsabilità economica La definizione degli “oggetti di osservazione” La valutazione del sistema informativo-contabile I soggetti aziendali direttamente coinvolti nel sistema di controllo Ruolo e funzioni del controller aziendale Il sistema informatico Sezione Seconda - LE TECNICHE DI ANALISI DEL CONTROLLO DI GESTIONE L’analisi dei costi La contabilità dei costi e il concetto di costo Costi diretti e costi indiretti I costi dei prodotti congiunti I costi fissi ed i costi variabili La rappresentazione grafica dei costi fissi e variabili La break even analysis Analisi del punto di pareggio (break-even analysis) e l’equilibrio economico di breve periodo L’analisi del punto di pareggio in relazione a diverse ipotesi di costo I limiti della break even analysis I costi standard La contabilità a costi standard Il costo standard di prodotto Il costo standard del personale Il costo del lavoro standard quale driver del costo del servizio/prodotto Il capital budgeting - tecniche di analisi a supporto delle decisioni sugli investimenti Considerazioni generali Sezione Terza - ANALISI DI BILANCIO PER IL CONTROLLO DI GESTIONE L’analisi di bilancio Le analisi dello stato patrimoniale La riclassificazione dello stato patrimoniale L’analisi per margini Il margine di tesoreria Il capitale circolante netto Il margine di struttura La percentage analysis dello stato patrimoniale L’analisi differenziale Le analisi del conto economico La riclassificazione del conto economico La percentage analysis e l’analisi differenziale del conto economico Le riclassificazioni “interne” del conto economico L’analisi del punto di pareggio applicata all’analisi di bilancio La leva operativa Le analisi di bilancio per indici (ratios) Gli indicatori patrimoniali Le analisi temporali Le analisi verticali Le analisi orizzontali I rapporti di rotazione ed i periodi di dilazione media La rotazione e la dilazione del magazzino La rotazione e la dilazione dei crediti verso clienti e dei debiti verso fornitori La correlazione degli indici di dilazione Gli indici economici e di produttività Gli indici di economicità Gli indici di produttività Gli indici di redditività Il R.O.I. (Return On Investment) o rendimento del capitale investito Le relazioni tra R.O.E. e R.O.I. è l’effetto di leva finanziaria Gli indici collegati alla redditività Lo schema di sintesi degli indici di bilancio L’analisi finanziaria Il rendiconto finanziario: il metodo diretto Il rendiconto finanziario: il metodo indiretto Il rendiconto finanziario secondo il Codice civile e l’OIC 10 La gestione reddituale Sezione Quarta - IL BUDGET Caratteristiche e funzioni del budget I vantaggi del budget I limiti del budget L’articolazione del budget La procedura per la formulazione del budget Fasi preliminari Fasi centrali Fasi finali Definizione degli obiettivi e linee guida Analisi dello scenario Punti di forza e di debolezza Variabili chiave Obiettivi e regole di comportamento Il budget commerciale Il budget commerciale nelle aziende che producono su previsione Il budget delle vendite e dei ricavi Il budget dei costi commerciali La sintesi del budget commerciale Il budget commerciale nelle aziende che producono su commessa Il budget della produzione Il budget della produzione nelle aziende che producono su previsione Il budget delle scorte di prodotti e del volume di produzione Il budget degli acquisti Il budget della produzione nelle aziende che producono su commessa Il raccordo tra budget commerciale e budget della produzione Il budget dei costi di struttura Il budget dei costi del personale Il costo del lavoro Il budget a scenari immutati La procedura di budget Il budget della gestione straordinaria Il budget degli investimenti Il budget degli ammortamenti Il consolidamento dei budget settoriali Il conto economico di budget Il budget finanziario Il budget delle fonti e degli impieghi Il budget di cassa Il budget degli oneri e dei proventi finanziari Lo stato patrimoniale di budget Il rapporto di budget Valutazione ed approvazione del rapporto di budget La consuntivazione L’analisi degli scostamenti L’analisi degli scostamenti del costo del lavoro La consuntivazione e l’analisi degli scostamenti del costo del lavoro secondo uno schema tradizionale La consuntivazione e l’analisi degli scostamenti del costo del lavoro in presenza di costi standard Mantenere inalterata l’efficacia del budget in periodi di forte incertezza La flessibilità nell’utilizzo degli strumenti di budget Il budget flessibile Il budget a scenari multipli Il rolling budget o budget scorrevole Il revised budget Lo Zero Base Budgeting (ZBB) L’Activity Based Budgeting (ABB) Sezione Quinta - IL BUSINESS PLAN Il business plan: concetti generali Gli aspetti formali La copertina L’introduzione Descrizione dell’azienda e della sua storia L’analisi del business Analisi del prodotto/servizio e del mercato Il prodotto/servizio Il mercato Le Aree Strategiche di Affari (A.S.A.) Analisi del settore Il piano operativo L’analisi economica, patrimoniale e finanziaria L’aggiornamento del business plan Un esempio di business plan nel settore dello sportswear Introduzione Il business plan Sezione Sesta - IL RISCHIO D’IMPRESA E GLI EARLY WARNING (INDICI D’ALLERTA) Il nuovo codice della crisi Gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili Gli assetti organizzativi Gli assetti amministrativi e contabili Il sistema di controllo interno e la gestione dei rischi Gli early warning (indici di allerta) Gli indici d’allerta secondo il CNDCEC Il patrimonio netto negativo Il DSCR (Debt Service Coverage Ratio) Gli indici di settore di cui all’art. 13, comma 2 IL D.S.C.R. (Debt Service Coverage Ratio) Il D.S.C.R. e la sua applicazione nel modo bancario Il D.S.C.R. e la crisi d’impresa nella riforma della legge fallimentare Problemi operativi legati alla corretta applicazione dell’indicatore