Noi non scriviamo, mi hanno chiesto di tenere un diario per F., però è una problematica mia… Nel diario avrei dovuto scrivere i momenti in cui F. è più aggressivo, scrivere che ha chiamato, ha fatto… mi diventa difficile… Può essere una crisi che dura anche mezz’ora, perché se ti prende ti fa male… Però finita la crisi, passata a lui deve passare a tutti per forza, se no altrimenti non vivi più, perché è una cosa che si ripete frequentemente, perché è una problematica che lui ha sempre avuto. Finito tutto questo… è ovvio che io non vado a scrivere F. ha fatto questo mentre lo fa perché è impossibile. Dovrei farlo la sera e riprendere un’altra volta, tutto questo mi fa male, perché io cerco di rimuoverlo. Allora cerco di non avere uno scritto, perché lo scritto io dovrei tenerlo su questa cosa qua. Allora ho preferito di no. La testimonianza di una mamma dice bene quanto sia complicato essere genitori di persone con disabilità. Ma anche quanto sia importante nel rapporto con i servizi riuscire a trovare uno spazio di comprensione reciproca. Questo libro parla di come abitare questa soglia tra luoghi, linguaggi, professionalità di chi lavora nei servizi, e sentimenti, modalità di comunicazione, spazi delle famiglie. E lo fa attraverso una ricerca durata alcuni anni con tantissime famiglie e operatori. Si sono volute mettere in luce diverse rappresentazioni dei servizi e del lavoro che lì si realizza; della disabilità e del modo in cui ci si relaziona con la dimensione temporale; della famiglia e della relazione con il mondo della cura. È un testo che vuole rivolgersi sia a professionisti sia a familiari. I primi interessati ad approfondire un punto di vista sul lavoro sulla soglia dei centri. Gli altri, i familiari, per le rappresentazioni contenute vicine al mondo di chi è genitore o fratello di persone con disabilità e per la possibilità di riconoscersi nelle testimonianze raccolte nel libro.
Questioni 1. Questioni di organizzazione Tre razionalità La razionalità lineare La razionalità limitata La razionalità dialogica Organizzazioni che lavorano con le persone Loose coupling Senso e significato Organizzazioni temporanee Parlare e lavorare Organizzazione o organizzare 2. Questioni di disabilità Capacità Quanto svantaggio? Svantaggio di che cosa? Capacità e disabilità Tra malattia e diritti Convenzione ONU Inclusione e servizi ICF 3. Questioni di metodo di ricerca Ricerca-azione e intervento psicosociologico La grounded theory “Fondata” sui dati Generare una teoria Nota metodologica Sulla soglia del centro 1. Un percorso di ricerca-formazione Anffas e Fondazione Renato Piatti I servizi I rapporti tra famiglie ed équipe dei servizi La comunicazione tra équipe e famiglie Una ricerca-formazione Alcune note 2. Il centro e le comunicazioni Spazio Attività Soggetti Soglia Temi Le comunicazioni e il centro 3. Perché il centro? Perché gli educatori? 4. Quelli che la disabilità 5. Tempo Tempo quotidiano Tra alcuni anni Futuro a lungo termine Età Tempo e disabilità 6. Negoziare i percorsi Collaborare con il centro La chiocciola della negoziazione dei percorsi 7. Fratelli Tempo condiviso Custode di mio fratello 8. Tra osservare ed ascoltare Osservazione/ascolto Solitudine/relazione Contemplazione Smarrimento Comprensione Ricerca Per leggere lo schema 9. Per non concludere la ricerca Che cos’è la soglia La negoziazione dei percorsi Per una differente idea di servizio Bibliografia